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OpenAI svelerà la fragola prima del previsto

OpenAI svelerà la fragola prima del previsto

Secondo quanto riportato da The Information, OpenAI potrebbe rilasciare il suo Project Strawberry entro la fine di questo mese all’interno di ChatGPT. Il report di The Information si basa sui dettagli di due tester che erano apparentemente coinvolti nel modello. Project Strawberry, precedentemente noto come Q*, dovrebbe essere un modello di ragionamento che darà a ChatGPT la capacità di pensare prima di rispondere.

Quindi, renderà i modelli esistenti più accurati ma porterà anche a un tempo di risposta più lungo per ChatGPT. Il modello sarà presumibilmente disponibile dal menu a discesa all’interno di ChatGPT, così gli utenti potranno decidere quale modello utilizzare.

Cosa sappiamo del modello Strawberry? Si suppone che il modello utilizzi la promozione della catena di pensiero, consentendogli di eseguire attività in più fasi basate su una singola query. Può persino pianificare in anticipo e navigare su Internet in modo autonomo per eseguire “ricerche approfondite” per query complesse. Mentre il tempo impiegato per ogni risposta sarà più lungo, ciò renderà anche meno probabile che si verifichino allucinazioni.

Si ipotizza che inizialmente verrà rilasciato solo come modello basato su testo, senza supporto multimodale, ovvero senza supporto per visione, immagini o video.

Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha pubblicato una foto della sua pianta di fragole su X il mese scorso e ora le persone stanno facendo il collegamento tra i due. Anche se potrebbe essere che le persone si stiano aggrappando a un filo di paglia, conoscendo le precedenti anticipazioni di Sam Altman su X, potrebbe esserci qualcosa qui.

Al momento, non si sa se Project Strawberry verrà rilasciato agli abbonati di ChatGPT all’interno dello stesso abbonamento o se l’azienda introdurrà un altro livello, dati i costi generali che devono essere coinvolti nell’esecuzione di attività così complesse. Forse OpenAI potrebbe introdurre limiti di velocità per combattere questo problema. Tuttavia, una cosa sembra certa: è altamente improbabile che gli utenti senza ChatGPT abbiano accesso al modello.

Le prime impressioni indicano anche che il modello è solo leggermente migliore di GPT-4o (ma può gestire meglio le attività più lunghe) e le sue prestazioni possono essere a volte deludenti. Può persino commettere errori e a volte ha anche problemi con la memoria, secondo il rapporto. Quindi, anche se OpenAI rilascia effettivamente il modello entro la fine di questo mese, potrebbe non rivelarsi nulla di troppo rivoluzionario. Ma solo il tempo lo dirà.

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